Devo rinunciare a un’eredità? La legge è chiara: serve una dichiarazione formale da notaio o in Tribunale. Attenzione alle scadenze!
C’è un momento, nella vita, in cui si affronta un tema delicato e spesso spiacevole: l’eredità. Magari hai perso un parente, e oltre al dolore, ti ritrovi in mano una situazione patrimoniale complessa. Tutti sognano la ricchezza inaspettata, ma cosa succede quando scopri che, insieme alla casa della nonna, arrivano anche un bel po’ di debiti? E qui, l’idea di rinunciare all’eredità ti balena in testa. È un pensiero che fa stringere lo stomaco.
La domanda è: posso semplicemente ignorare la cosa o dire a voce, magari durante una riunione di famiglia, “No, grazie, io non voglio nulla”? La risposta, è un secco no.
La legge italiana, che disciplina questa materia con gli articoli 519 e seguenti del Codice Civile, è chiarissima: la rinuncia all’eredità è un atto serissimo e deve essere formale. Non è un forfait che puoi dare con una stretta di mano o un messaggio su WhatsApp.
Eredità, se vuoi rinunciare ecco cosa fare
Se decidi di non subentrare nella posizione giuridica del defunto, evitando così di ereditare i debiti, devi produrre una dichiarazione solenne. Hai due opzioni per farlo, e sono le uniche riconosciute ovvero o davanti a un notaio o presso la Cancelleria del Tribunale competente (quello dell’ultimo domicilio del defunto).
Una volta fatta, questa dichiarazione viene registrata nel registro delle successioni, un passaggio fondamentale per renderla pubblica e far sì che sia opponibile a tutti, compresi eventuali creditori. Insomma, se vuoi dormire sonni tranquilli e non ritrovarti a pagare i conti del defunto, la burocrazia non la puoi saltare.
Il tempo, in questi casi, è un fattore cruciale, e la legge fa una grande distinzione che non puoi ignorare: sei entrato in possesso dei beni ereditari oppure no?

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Se sei in possesso dei beni ereditari, in questo caso, devi rinunciare entro tre mesi dalla morte del defunto. Altra situazione, se non lo fai in tempo, la legge ti considera automaticamente erede, con tutti gli oneri che ne conseguono! Se non sei in possesso dei beni ereditari, hai tempo fino a 10 anni per fare la rinuncia.
Ci sono situazioni, però, in cui la rinuncia, anche se la vorresti fare, non è più possibile. Ovvero quando quando dimentichi di fare l’inventario entro 9 mesi dall’apertura della successione, o non hai chiesto una proroga, la legge ti considera erede. Se hai nascosto o sottratto beni all’eredità vieni comunque considerato erede corrispondendo di tutti i debiti, anche sei hai provato a fare il furbetto!
La rinuncia all’eredità, sia essa legittima senza testamento o testamentaria, non è una cosa da prendere alla leggera. È una scelta significativa con implicazioni finanziarie che possono cambiare la tua vita. Quindi, prima di prendere qualsiasi decisione, non affidarti al sentito dire: parla con un professionista esperto in materia successoria.