Con la Legge di Bilancio 2026, cresce l’attenzione sulla riforma della riscossione fiscale e, in particolare, sulla nuova Pace Fiscale.
Dopo i precedenti interventi di sanatoria, il Governo si prepara a introdurre una misura articolata che prevede un condono per le cartelle esattoriali in aggiunta alla tradizionale rottamazione. Questa iniziativa punta a offrire una soluzione concreta ai milioni di contribuenti alle prese con debiti accumulati, e contemporaneamente a snellire il carico di lavoro dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER), focalizzandosi sui crediti effettivamente esigibili.
L’impianto della nuova Pace Fiscale si presenta come una strategia a tre livelli, che mira a soddisfare le diverse esigenze di contribuenti e amministrazione finanziaria. La proposta, già definita in ambienti governativi come una “Pace Fiscale potente”, si articola in:
- Rottamazione selettiva delle cartelle esattoriali: rivolta a chi detiene debiti elevati, questa quinta edizione della rottamazione prevede una significativa riduzione di sanzioni, interessi di mora, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e diritti di riscossione spettanti al concessionario. Il debito residuo potrà essere dilazionato fino a 10 anni, con un massimo di 120 rate mensili senza ulteriori interessi. La prima rata corrisponderà al 5% del debito ricalcolato, mentre le successive avranno importi costanti. Tuttavia, l’accesso sarà condizionato a precise soglie di debito, che saranno definite nel testo definitivo della manovra.
- Saldo e stralcio per i piccoli debiti: questa misura agevola i contribuenti con debiti di modesta entità, offrendo la possibilità di estinguere il debito pagando solo una parte in un’unica soluzione, facilitando così il rientro anche per chi si trova in difficoltà economiche.
- Condono tombale per posizioni inesigibili: si prevede la cancellazione automatica delle cartelle considerate irrecuperabili dall’ADER. Rientrano in questa categoria soggetti falliti o deceduti senza eredi, contribuenti nullatenenti e debiti il cui recupero risulterebbe antieconomico o impossibile. Questa misura rappresenta un alleggerimento sostanziale per l’agenzia, che potrà così ottimizzare le risorse concentrandosi sui crediti con reali possibilità di riscossione.
Maggiore flessibilità per i contribuenti decaduti
Uno degli aspetti più critici delle precedenti sanatorie era rappresentato dalla rigidità nella gestione delle decadenze. In passato, molti contribuenti erano esclusi dalla rottamazione dopo il mancato pagamento della prima rata, con un sistema che prevedeva 18 rate trimestrali. La nuova rottamazione quinquies si propone di introdurre una maggiore elasticità: la decadenza avverrà solo dopo otto rate non pagate su 120 previste, riducendo così il rischio di esclusione prematura e aumentando le possibilità di rientro dalla sospensione del debito.

Impatto atteso e prospettive(www.progettohumus.it)
L’interesse verso la nuova Pace Fiscale è elevato, considerata la mole di cartelle pendenti che grava sia sui contribuenti che sull’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Secondo dati aggiornati al 2024, le precedenti edizioni della rottamazione hanno visto centinaia di migliaia di adesioni: solo per la rottamazione-ter e il saldo e stralcio, le domande avevano raggiunto oltre 700 mila, con una forte componente di adesioni online.
L’introduzione di una misura che unisce condono, saldo e stralcio e rottamazione quinquies potrebbe rappresentare una vera e propria “tabula rasa” dei debiti fiscali, liberando milioni di cittadini e imprese da posizioni ormai insostenibili. Parallelamente, lo Stato beneficerebbe di entrate immediate da parte di contribuenti disposti a versare almeno una quota del dovuto, mentre l’ADER potrebbe alleggerire il proprio “magazzino” di crediti inesigibili, razionalizzando l’attività di riscossione.