È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che disciplina il funzionamento e le modalità di accesso al bonus elettrodomestici.
Questa misura, introdotta per incentivare la sostituzione degli elettrodomestici obsoleti con modelli più efficienti e meno inquinanti, prevede un contributo economico sotto forma di voucher per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, prodotti all’interno dell’Unione Europea.
Il decreto appena pubblicato definisce il quadro generale del bonus, ma saranno i prossimi decreti direttoriali della Direzione Generale competente del MIMIT a dettagliare le tempistiche di attivazione, la durata dell’iniziativa, il funzionamento della piattaforma digitale dedicata, le procedure di trattamento dei dati personali, nonché i criteri di verifica e controllo da parte degli enti gestori. La piattaforma informatica sarà gestita tramite il sistema PagoPA, che si occuperà anche delle attività istruttorie e del monitoraggio, affidati in particolare ad Invitalia.
PagoPA dovrà predisporre e aggiornare la propria infrastruttura tecnologica, con un periodo stimato di almeno trenta giorni per l’allestimento del portale web che consentirà agli utenti di richiedere il voucher. Per questo motivo, il Ministero ha rinunciato alla precedente ipotesi di fissare il termine per l’utilizzo del bonus al 31 dicembre 2025.
Importo del contributo e procedure di accesso
Il contributo previsto dal bonus è pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro per la generalità degli utenti e di 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro. Le risorse stanziate per questa iniziativa ammontano a 50 milioni di euro, una somma limitata che implica che il riconoscimento del bonus sarà subordinato alla disponibilità effettiva di fondi.
L’erogazione del contributo avverrà secondo un criterio di priorità temporale basato sull’ordine di presentazione delle domande, tramite un meccanismo noto come click day. Il voucher sarà concesso all’utente finale maggiorenne e potrà essere utilizzato per l’acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare, con conseguente riduzione immediata del prezzo di vendita praticato dal rivenditore.
La piattaforma, dopo le necessarie verifiche dei requisiti, confermerà il diritto al bonus e rilascerà un voucher con validità temporale limitata, associato al codice fiscale dell’utente richiedente. Il venditore dovrà poi registrarsi sul portale PagoPA, fornendo la documentazione relativa sia all’acquisto del nuovo elettrodomestico sia allo smaltimento corretto del vecchio apparecchio, obbligatorio per accedere al contributo.

Prodotti ammessi e criteri ambientali(www.progettohumus.it)
Il bonus è riservato ai grandi elettrodomestici, esclusi gli apparecchi di piccole dimensioni come asciugacapelli o frullatori. Gli elettrodomestici acquistabili devono essere prodotti all’interno dell’Unione Europea e appartenere a una delle seguenti categorie, tutte con requisiti minimi di classe energetica:
- Lavatrici e lavasciuga, almeno classe A;
- Forni, almeno classe A;
- Cappe da cucina, almeno classe B;
- Lavastoviglie, almeno classe C;
- Asciugabiancheria, almeno classe C;
- Frigoriferi e congelatori, almeno classe D;
- Piani cottura, conformi al Regolamento UE 66/2014.
Un elemento fondamentale per poter beneficiare del bonus è il corretto smaltimento di un apparecchio della stessa categoria, ma con classe energetica inferiore, che deve essere ritirato e dismesso secondo le norme ambientali vigenti.
Gestione e rimborso ai rivenditori
I rivenditori, dopo aver applicato lo sconto corrispondente al valore del voucher sul prezzo finale di vendita, potranno chiedere il rimborso attraverso la piattaforma PagoPA. La procedura prevede l’invio delle prove di acquisto del nuovo elettrodomestico e di smaltimento di quello vecchio. L’accertamento dell’ISEE avverrà automaticamente tramite un collegamento con la banca dati dell’INPS, basandosi sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).