Assicurazioni auto, Italia al centro di importanti novità che potrebbero rivoluzionare modalità di gestione delle richieste di risarcimento.
Il settore delle assicurazioni RC Auto in Italia è al centro di importanti novità normative che potrebbero rivoluzionare le modalità di gestione delle richieste di risarcimento. Attualmente, il danneggiato ha fino a due anni per presentare la richiesta di indennizzo alla compagnia assicurativa, ma un disegno di legge in discussione al Senato propone di ridurre drasticamente questo termine a soli 90 giorni. Questo cambiamento, se approvato, imporrebbe una tempestività senza precedenti nel segnalare i sinistri, pena la perdita definitiva del diritto al risarcimento.
Riduzione drastica dei tempi di prescrizione e lotta alle frodi assicurative
La proposta di ridurre il termine di prescrizione da due anni a 90 giorni rientra in un più ampio intervento normativo inserito nel disegno di legge sulla concorrenza, attualmente in esame presso la Commissione Industria del Senato. Due emendamenti presentati da esponenti della maggioranza mirano a modificare l’articolo 2947 del Codice civile, che regola i tempi entro i quali è possibile avanzare richieste di risarcimento relative a sinistri stradali.

Assicurazione auto, cosa c’è da sapere sui tempi di risarcimento (www.progettohumus.it)
L’obiettivo non è solo snellire le procedure burocratiche, ma anche contrastare efficacemente il fenomeno delle frodi assicurative, che continua a incidere pesantemente sui bilanci delle compagnie e, di conseguenza, sui premi pagati dagli automobilisti. Il pacchetto di oltre 400 modifiche presentate in Commissione intende riformare regole chiave del settore RC Auto, consolidando misure di prevenzione e controllo.
Tra le novità più rilevanti vi è l’introduzione dell’obbligo di indicare i testimoni anche nei casi di lesioni personali, e non solo per i danni materiali come avviene attualmente. I nominativi dovranno essere comunicati contestualmente alla denuncia del sinistro, aumentando così la trasparenza e la possibilità di verifiche puntuali.
Inoltre, le compagnie assicurative potranno effettuare controlli diretti sulle riparazioni eseguite presso le carrozzerie scelte dagli assicurati, con l’obiettivo di valutare la congruità delle spese e prevenire preventivi gonfiati o interventi non necessari.
Per capire l’entità del problema, basti considerare che nel 2024 sono stati denunciati oltre 2,5 milioni di sinistri stradali alle compagnie assicurative, con un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Secondo l’ultimo rapporto Assicurazione Italiana 2024/2025 diffuso da ANIA, circa il 24,5% di queste denunce presenta elementi sospetti, una percentuale in lieve calo rispetto al 26,2% registrato nel 2023.
Nonostante la diminuzione, il fenomeno rimane comunque più elevato rispetto ai livelli di inizio decennio, quando la quota di sinistri a rischio frode si attestava al 19,3% nel 2014. Nel corso degli anni, i valori si sono mantenuti oscillanti: 24,9% nel 2020, 23,9% nel 2021, 25,4% nel 2022, fino a raggiungere il picco del 2023.
La distribuzione geografica evidenzia differenze significative. Le regioni del Nord Italia continuano a mostrare la percentuale più bassa di denunce sospette, con un’incidenza del 19,8% nel 2024, in calo rispetto al 21,5% del 2023. Qui, il 7,6% delle denunce ha fatto scattare approfondimenti istruttori, con un tasso di archiviazione senza ulteriori sviluppi pari all’11,7% e solo l’1% che ha portato a una denuncia penale.