Acqua minerale, 6 marchi su 8 pieni di inquinante tossico: coinvolti grossi nomi

acqua minerale allarmeAcqua minerale, scatta l'allarme (www.progettohumus.it)

Stando alle ultime news, 6 marchi su 8 di acqua minerale pieni di inquinante tossico: scopriamo qualcosa di più a riguardo.

L’acqua è l’elemento principale per l’essere umano. Di fatto, senza questo fondamentale alleato nessuno di noi potrebbe sopravvivere. Proprio per questa ragione, non dobbiamo mai dimenticarci di farne uso. In caso contrario, a pagarne le conseguenze sarebbe certamente la nostra salute.

Attenzione, però, a quello che beviamo. Il riferimento principale è legato in effetti all’acqua minerale che siamo sostanzialmente abituati ad acquistare ogni giorno. Sei marchi su otto sarebbero pieni di inquinante tossico, il che è qualcosa di davvero molto grave.

Sarebbero coinvolti addirittura grossi nomi. Ma cosa c’è di così tanto rischioso e perché si è venuta a creare una situazione del genere? Nelle prossime righe cercheremo di scoprirlo, in virtù del fatto che si tratta di qualcosa che praticamente consumiamo tutti quanti, quindi se c’è qualcosa di tossico da considerare è meglio saperlo.

Acqua minerale, inquinante tossico riscontrato: i dettagli

Trovato in 6 bottiglie di acqua minerale il Tfa, l’inquinante eterno più diffuso al mondo. Tali bottiglie sono state acquistate in un supermecato di Roma da Greenpeace Italia. Va precisato che al momento per il Tfa non esistono limiti legali specifici nelle acque minerali e potabili in Italia. Sono stati analizzati contenitori di acqua targata Ferrarelle, Levissima, Panna, Rocchetta, San Benedetto, San Pellegrino, Sant’Anna e Uliveto, con 16 campioni analizzati (due per ogni bottiglia).

acqua minerale allarme

Acuqa minerale, preoccupa l’inquinante tossico presente (www.progettohumus.it)

Soltanto Ferrarelle e San Benedetto non presentano alcun elemento di Tfa al loro interno. Stando a quanto spiegato da Greenpeace Italia, nessuno de marchi contattati ha voluto commentare la questione. Ma quale rischi sono previsti dalla presenza di questa sostanza inquinante? Pur mancando una normativa che ne regoli a tutti gli effetti l’utilizzo, stando a quanto riportato dalle autorità tedesche si tratterebbe di un materiale tossico per la riproduzione. Una sostanza inquinante che può derivare dalla degradazione di altri Pfas rilasciati nell’ambiente e che si accumula negli organismi viventi come in alcuni cereali.

Nella primavera del 2024, la Germania ha presentato all’agenzia europea per le sostanze chimiche, l’Echa, una richiesta di classificazione del Tfa come sostanza tossica per la riproduzione. Stando all’ordinanza tedesca sull’acqua potabile, se dovesse essere accettata tale richiesta un po’ in tutta Europa non dovrebbe essere consentito superare il valore di 100 nanogrammi al litro di tale sostanza. L’acqua è fondamentale, lo abbiamo detto a inizio articolo, ma lo è anche il rispetto della salute di tutti quanti.

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