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Legge 104, con le nuove regole partono i controlli dell’INPS: chi rischia davvero

Legge 104Legge 104, con le nuove regole partono i controlli dell'INPS - progettohumus.it

La legge di Bilancio introduce verifiche mirate e nuove regole per i permessi e i congedi retribuiti. Le pubbliche amministrazioni dovranno comunicare mensilmente all’INPS i dati dei beneficiari.

Una stretta senza precedenti sta per arrivare sui permessi della legge 104/1992 e sui congedi parentali e straordinari concessi ai lavoratori del pubblico impiego. Secondo quanto previsto dall’articolo 129 della bozza della legge di Bilancio 2026, già bollinata dalla Ragioneria dello Stato, i datori di lavoro pubblici potranno chiedere all’INPS di verificare la permanenza dei requisiti sanitari che danno diritto ai benefici.

Le verifiche, previste per l’anno prossimo, saranno svolte anche con l’aiuto di medici della sanità militare, grazie a specifiche convenzioni con le amministrazioni interessate. Il Ministero del Lavoro definirà le modalità operative con un apposito decreto dopo l’approvazione definitiva della manovra.

Verifiche sui requisiti e controlli sanitari

Il punto centrale della norma è il potere, riconosciuto ai datori di lavoro pubblici, di richiedere verifiche aggiornate sulla condizione di disabilità dei familiari assistiti. Si tratta dei benefici previsti dall’articolo 33 della legge 104/1992, che consente tre giorni al mese di assenza retribuita per l’assistenza a un familiare disabile.

Con le nuove regole, l’INPS potrà accertare se la disabilità o la gravità certificata che hanno dato diritto ai permessi sussistano ancora. Questo controllo sarà effettuato non solo attraverso le commissioni mediche delle aziende sanitarie locali, ma anche con il supporto della sanità militare e di altri enti pubblici individuati tramite convenzioni. Il decreto attuativo del Ministero del Lavoro definirà nel dettaglio le modalità operative, la frequenza delle verifiche e i tempi di risposta dell’INPS. L’obiettivo è garantire un monitoraggio costante, evitando che i permessi continuino a essere concessi a chi non possiede più i requisiti.

Legge 104

Verifiche sui requisiti e controlli sanitari – progettohumus.it

Già oggi, l’Istituto può procedere alla revisione della disabilità in caso di dubbi, ma la nuova misura renderà i controlli sistematici, su richiesta diretta dei datori di lavoro. Un cambiamento che punta a tutelare le risorse pubbliche e a evitare frodi, in particolare nei casi di benefici percepiti per persone decedute o con condizioni non più attuali. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha chiarito che la misura “mira a rafforzare i controlli contro gli abusi e a garantire che i benefici siano destinati solo a chi ne ha effettivo diritto”.

Obblighi di comunicazione e nuove sanzioni per le PA

Un’altra novità riguarda le Pubbliche Amministrazioni, che dal 2026 dovranno trasmettere mensilmente all’INPS un flusso informativo dettagliato. Nei modelli di denuncia contributiva dovranno essere inclusi i dati relativi ai permessi 104, ai congedi parentali e ai congedi straordinari previsti dal decreto legislativo 151/2001.

Le amministrazioni dovranno indicare anche il nome del “dante causa”, cioè la persona disabile o il bambino assistito. Questo servirà a impedire che più familiari usufruiscano contemporaneamente dello stesso beneficio o che vengano superati i limiti complessivi di utilizzo e spesa. Secondo le previsioni, l’INPS potrà così incrociare i dati in tempo reale e bloccare situazioni anomale, come doppi congedi per la stessa persona o assenze non giustificate. La misura si inserisce in un quadro più ampio di razionalizzazione della spesa pubblica e controllo sulle assenze retribuite, una delle aree più sensibili del pubblico impiego.

Negli ultimi anni, infatti, la Corte dei Conti e l’INPS hanno segnalato casi di abusi significativi, con lavoratori che continuavano a usufruire di permessi per l’assistenza a familiari deceduti o non più disabili. Il nuovo sistema, che punta a una tracciabilità completa, ridurrà drasticamente questi episodi. Le Pubbliche Amministrazioni che non invieranno le informazioni obbligatorie potrebbero incorrere in sanzioni amministrative e nei controlli diretti dell’Ispettorato del Lavoro.

La legge di Bilancio 2026 introduce quindi una doppia azione: controlli più severi e comunicazioni obbligatorie. Un sistema che, nelle intenzioni del Governo, dovrà rendere più trasparente e corretto l’uso dei permessi retribuiti, garantendo che le agevolazioni della legge 104 restino uno strumento di tutela reale per chi vive situazioni di fragilità, e non un privilegio mal gestito.

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