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Furti in aumento nelle case italiane: i ladri hanno trovato un metodo infallibile, puoi proteggerti solo così

I dati più recenti, diffusi dal Ministero dell’Interno, evidenziano un aumento del 15% dei furti rispetto all’anno scorsoIncremento dei furti in abitazione e nuove strategie criminali (Ladri in casa cassaforte (www.progettohumus.it) 2025-07-18)

La sicurezza domestica continua a essere una sfida sempre più pressante, soprattutto a causa dell’escalation dei furti in abitazione.

I dati più recenti, diffusi dal Ministero dell’Interno, evidenziano un aumento del 15% dei furti rispetto all’anno scorso, con un fenomeno che riguarda soprattutto la Lombardia, la Campania e la Sicilia. In questo contesto, i malviventi hanno messo a punto un nuovo metodo di intrusione che sta generando grande preoccupazione tra le forze dell’ordine e i cittadini: la cosiddetta “tecnica dello spioncino”.

Il Ministero dell’Interno ha registrato circa 100mila furti nelle prime settimane del 2025, una cifra allarmante che riflette una tendenza in crescita soprattutto nelle grandi città e nelle aree periferiche. La Lombardia, con la sua densità abitativa elevata e il maggior numero di comuni in Italia, si conferma una delle regioni più colpite, insieme a Campania e Sicilia. Le statistiche sottolineano come i ladri sfruttino sempre più tecniche di intrusione sofisticate, capaci di aggirare anche i sistemi di sicurezza più avanzati, come le porte blindate di ultima generazione.

Le forze dell’ordine mettono in guardia su un modus operandi particolarmente insidioso: i furti avvengono soprattutto durante il giorno, quando i residenti sono spesso assenti per motivi di lavoro o impegni quotidiani. I criminali non improvvisano, ma eseguono veri e propri studi di sorveglianza, monitorando movimenti e orari delle vittime per cogliere il momento più favorevole per agire.

La “tecnica dello spioncino”: un nuovo allarme per la sicurezza domestica

Tra i metodi di effrazione più recenti e preoccupanti, emerge la tecnica dello spioncino, che sta ricevendo crescente attenzione sui social media e tra gli esperti di sicurezza. Questa tecnica sfrutta un punto di accesso finora poco considerato: lo spioncino della porta blindata. I ladri, con strumenti semplici come un cacciavite o una chiave a brugola, svitano lo spioncino e inseriscono un cavo flessibile all’interno del foro. All’estremità di questo cavo viene fissata una pinza o un uncino, con cui riescono a raggiungere e manovrare la maniglia della porta, aprendo talvolta senza lasciare alcun segno visibile di effrazione.

Questa modalità di intrusione mette in discussione la percezione diffusa che una porta blindata sia una barriera assoluta contro i tentativi di furto. La sua silenziosità e discrezione rendono la tecnica particolarmente pericolosa e difficile da prevenire senza un’adeguata informazione e senza l’adozione di ulteriori misure di sicurezza.

Oltre a questo, i ladri si avvalgono di strumenti professionali e tecnologie avanzate per neutralizzare sistemi di allarme e telecamere di sorveglianza, complicando ulteriormente il lavoro delle forze dell’ordine. La collaborazione tra malviventi tramite forum e reti sociali online ha inoltre facilitato la diffusione di queste pratiche, creando una sorta di “manuale del ladro” accessibile a chiunque voglia intraprendere attività criminali.

I dati più recenti, diffusi dal Ministero dell’Interno, evidenziano un aumento del 15% dei furti rispetto all’anno scorso

Strategie di prevenzione e ruolo delle istituzioni (www.progettohumus.it)

Il crescente rischio di furti in abitazione impone una risposta coordinata tra cittadini, forze dell’ordine e istituzioni. È indispensabile aumentare la presenza delle autorità sul territorio e potenziare le attività di prevenzione, anche attraverso campagne di sensibilizzazione mirate a informare la popolazione sulle nuove tecniche di intrusione.

L’installazione di sistemi di sorveglianza più evoluti, l’adozione di serrature innovative e l’impiego di dispositivi tecnologici intelligenti possono contribuire a rendere le abitazioni meno vulnerabili. Inoltre, è importante che i cittadini mantengano un atteggiamento di vigilanza, prestando attenzione a segnali sospetti e collaborando con le forze dell’ordine per segnalare tempestivamente tentativi di intrusione o comportamenti anomali.

La Lombardia, come regione più popolosa e densamente abitata d’Italia, rappresenta un banco di prova cruciale per l’efficacia di queste strategie. Il capoluogo Milano, in particolare, è da sempre un centro nevralgico per la sicurezza urbana, e l’aumento dei furti in casa richiede interventi mirati e tempestivi.

In questo quadro, la collaborazione tra enti pubblici e privati, l’innovazione tecnologica e l’informazione ai cittadini diventano elementi fondamentali per contrastare efficacemente il fenomeno dei furti domestici, tutelando il diritto alla sicurezza e alla tranquillità nelle proprie abitazioni.

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