Economia

ISEE 2026, davvero viene esclusa la prima casa? C’è un tetto, facciamo chiarezza

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Con l’ISEE 2026 la prima casa è esclusa! Scopri i vantaggi per famiglie con figli e proprietari di immobili modesti.

Con la Legge di Bilancio 2026 si introduce una novità attesa da molte famiglie italiane: la prima casa potrà essere esclusa dal calcolo dell’ISEE se il suo valore catastale non supera i 91.500 euro. L’attuale soglia è fissata a 52.000 euro, quindi si tratta di un aumento significativo, pensato per alleggerire l’indicatore per i nuclei familiari proprietari della propria abitazione.

La misura punta a favorire l’accesso a bonus, sussidi e prestazioni sociali, soprattutto per famiglie con redditi intermedi e proprietari di immobili di modeste dimensioni. Tuttavia, secondo le stime dei Caf Acli, la platea dei beneficiari concreti rimarrà ristretta: solo una quota limitata di famiglie trarrà vantaggio dal nuovo limite, che non raggiunge i 100.000 euro inizialmente richiesti da alcune forze politiche.

Novità sull’ISEE 2026: cosa cambia

La novità non si limita alla soglia generale. Per le famiglie con almeno due figli conviventi, la soglia di esclusione aumenta di 2.500 euro per ogni figlio successivo al primo. Così, una famiglia con due figli potrà escludere dal calcolo la prima casa fino a 94.000 euro, mentre con tre figli il limite sale a 96.500 euro.

Questa maggiorazione è pensata per sostenere le famiglie numerose, spesso più vulnerabili nell’accesso alle prestazioni sociali. Si tratta di un meccanismo concreto che tiene conto della maggiore pressione economica che grava su nuclei più ampi.

Oltre all’esclusione della prima casa, la bozza della manovra prevede un aggiornamento delle scale di equivalenza. Ossia il sistema che “pesa” il reddito in base alla composizione del nucleo familiare.

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Novità sull’ISEE 2026: cosa cambia – progettohumus.it

Fino al 2025, le maggiorazioni ISEE erano limitate: 0,2 punti per tre figli, 0,35 per quattro figli, 0,5 per cinque o più figli. Dal 2026, secondo la bozza, i valori cambiano: 0,1 punti anche per famiglie con due figli, 0,25 per tre figli, 0,40 per quattro figli, 0,55 per almeno cinque figli.

Questa modifica consente una valutazione più equa dei nuclei familiari numerosi, aumentando le possibilità di accedere a bonus e agevolazioni, tra cui l’assegno unico e i sostegni per le spese domestiche. Nonostante l’aumento della soglia per l’esclusione della prima casa, i benefici concreti riguarderanno principalmente: famiglie proprietarie di abitazioni di valore modesto, nuclei numerosi con più figli a carico. Chi si trova vicino ai limiti di accesso a bonus sociali, come il bonus bollette o l’assegno unico.

L’ISEE 2026 introduce misure che alleggeriscono il carico per alcune famiglie, combinando esclusione della prima casa e revisione delle scale di equivalenza. Sebbene i benefici non siano estesi a tutti, la riforma rappresenta un passo concreto verso una maggiore equità nell’accesso alle prestazioni sociali. Soprattutto per i nuclei più numerosi e per chi vive in immobili di valore contenuto.

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