Nel complesso ambito del diritto successorio italiano, spesso sorgono dubbi su chi abbia diritto all’eredità dei nonni e degli zii.
La normativa italiana prevede regole ben precise per stabilire la successione ereditaria, e l’intervento di un esperto legale rimane fondamentale per garantire la tutela dei diritti degli aventi causa.
Nel caso in cui il defunto fosse sposato, la legge stabilisce che l’eredità si devolva principalmente in linea retta, quindi al coniuge e ai figli. Qualora manchino i figli, l’eredità spetta al coniuge e ai genitori. Se invece non vi sono né figli né genitori e il defunto non era sposato, la successione si apre in linea collaterale, coinvolgendo i fratelli o, in assenza di questi, i nipoti.
I nipoti, però, non sono considerati eredi privilegiati o legittimari, categoria in cui rientrano coniuge, figli, genitori e nonni. Ciò significa che, a meno che non agiscano in rappresentanza di un erede necessario premorto (ad esempio un figlio del defunto deceduto prima di lui) oppure siano espressamente nominati nel testamento, non hanno diritto automatico a una quota dell’eredità dei nonni o degli zii.
Inoltre, i nipoti possono impugnare un testamento che escluda la quota di legittima spettante all’erede premorto che rappresentano, agendo quindi come legittimari pretermessi. In questo caso, con l’accettazione dell’eredità, i nipoti acquisiscono il titolo di erede e, in presenza di debiti o in caso di accettazione senza beneficio di inventario, potrebbero rispondere anche con il proprio patrimonio personale.
Quando l’eredità spetta ai nipoti: casi previsti dalla legge
L’eredità può essere devoluta ai nipoti solo in due ipotesi previste dal Codice Civile:
- In mancanza di eredi in linea retta, cioè figli o fratelli, e in assenza di un testamento che disponga diversamente, i nipoti possono subentrare fino al sesto grado di parentela.
- In caso di successione testamentaria, quando è stato redatto un testamento olografo o pubblico a favore dei nipoti, purché il documento rispetti i requisiti formali e non violi i diritti dei legittimari presenti.
Nel caso di morte senza testamento degli zii o dei nonni, e in assenza di eredi più prossimi, si apre la successione legittima a favore dei nipoti, che devono però dimostrare la loro qualità di eredi tramite certificato di morte e dichiarazione sostitutiva di atto notorio presentata all’Ufficiale dell’Anagrafe Civile del Comune di residenza. Questi documenti permettono di attestare la composizione dell’asse ereditario.

La rappresentazione ereditaria e il ruolo dei nipoti (www.progettohumus.it)
Ai sensi degli articoli 467 e 468 del Codice Civile, il nipote ha diritto di agire per rappresentazione ereditaria soltanto se rappresenta un erede legittimario premorto, come un figlio o un fratello del defunto. La rappresentazione ereditaria è un istituto eccezionale e non si estende ai nipoti che siano i primi chiamati all’eredità, secondo quanto consolidato dalla giurisprudenza di legittimità.
Questo significa che, se il primo chiamato all’eredità è un nipote, la rappresentazione non opera, mentre può operare se il nipote subentra al posto di un figlio o di un fratello premorto.
L’importanza di una consulenza legale specializzata
Per districarsi tra le complessità della normativa successoria, è indispensabile rivolgersi a un avvocato esperto in successioni ereditarie. L’Avvocato Gianluca Sposato, con oltre 25 anni di esperienza nel diritto ereditario e civile, è un riferimento nazionale per chi deve affrontare questioni ereditarie complesse, come quelle relative alla successione di nonni e zii.
L’avvocato Sposato assiste gli eredi nella verifica della presenza di altri aventi diritto, nell’accertamento del patrimonio del defunto e nella richiesta di svincolo delle somme sui conti correnti. Inoltre, supporta nella quantificazione delle tasse di successione, nella presentazione della denuncia di successione e nella successiva divisione dell’eredità.
La sua esperienza garantisce un approccio preciso e sicuro, fondamentale soprattutto quando si tratta di tutelare i diritti dei nipoti in casi di successione legittima o testamentaria.