Il Governo conferma per il 2026 le stesse detrazioni fiscali sui bonus edilizi già previste nel 2025, garantendo stabilità normativa a famiglie e imprese del settore.
Il Governo italiano ha confermato la stabilità del sistema dei bonus edilizi per l’anno 2026, senza introdurre modifiche alle detrazioni fiscali già in vigore nel 2025. Questa decisione, annunciata nel corso della presentazione del Documento programmatico di bilancio (DPB) da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, rappresenta un segnale di continuità importante per famiglie e imprese nel settore dell’edilizia, che potranno pianificare i lavori di ristrutturazione e miglioramento senza timori di cambiamenti normativi improvvisi.
Bonus edilizi 2026: conferma delle aliquote e stabilità normativa
Il Governo, guidato dalla premier Giorgia Meloni, ha scelto di mantenere invariato il quadro normativo degli incentivi fiscali legati agli interventi edilizi anche per il prossimo anno. Secondo quanto illustrato dal ministro Giorgetti durante il Consiglio dei Ministri del 13 ottobre 2025, le detrazioni fiscali rimarranno così distribuite:
- 50% per i lavori effettuati sull’abitazione principale;
- 36% per gli interventi su seconde case.
Questa misura intende assicurare una solida continuità al settore edilizio, che negli ultimi anni ha beneficiato in maniera significativa di tali agevolazioni, fondamentali per sostenere la ripresa economica e migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza degli immobili.

Bonus edilizia: cosa cambia – Progettohumus.it
Pur confermando l’assetto attuale per il 2026, il Governo ha reso noto che dal 2027 le aliquote subiranno una progressiva riduzione, secondo il piano delineato nella legge finanziaria 2025. In particolare:
- Nel 2027 la detrazione per il bonus ristrutturazione sarà ridotta al 36% per la prima casa e al 30% per la seconda casa;
- Dal 2028, la detrazione sarà uniformata al 30% per tutte le tipologie di abitazione.
Lo stesso schema di riduzione riguarda gli incentivi per l’ecobonus e il sismabonus, almeno fino al 2027. Oltre tale data, il legislatore dovrà decidere se prorogare le agevolazioni o introdurre nuove misure.
Diverso è il caso del bonus mobili e grandi elettrodomestici, che consente una detrazione al 50% per acquisti destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. La legge di Bilancio 2025 ha stabilito la proroga di questo incentivo solo fino al 31 dicembre 2025. Al momento, non vi sono indicazioni ufficiali su un’eventuale estensione al 2026, pertanto il beneficio è destinato a scadere a fine anno.