L’assegno di Inclusione si rinnova, con diversi passaggi aggiuntivi per il rinnovo dell’assegno a cui prestare attenzione.
L’Inps ha fornito indicazioni dettagliate per il rinnovo dell’assegno di inclusione, per nuclei familiari che hanno percepito la diciottesima mensilità e desiderano continuare a riceverlo. Le nuove disposizioni prevedono semplificazioni significative per le famiglie senza variazioni nella composizione, rendendo la procedura più rapida e intuitiva.
Ogni anno migliaia di nuclei familiari devono affrontare procedure complesse, dove il minimo errore può compromettere la percezione di misure fondamentali per la stabilità economica. Essere informati sulle modalità corrette di rinnovo e sulle scadenze precise significa prevenire eventuali interruzioni nel sostegno e garantire stabilità.
Come rinnovare L’Assegno di inclusione
Dopo i primi diciotto mesi è obbligatorio inoltrare la richiesta di rinnovo ai Servizi Sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale. Senza modifiche al nucleo familiare, la data di presentazione della domanda coincide con l’inizio della clausola di salvaguardia che tutela le prime tre mensilità spettanti.

Un aiuto concreto per le famiglie – progettohumus.it
Accedendo alla piattaforma SIISL, i nuclei familiari possono verificare il percorso previsto e personalizzarlo in base all’analisi multidimensionale effettuata dai Servizi Sociali. Questo primo incontro consente agli operatori di confermare o modificare le strategie di inclusione sociale e lavorativa, adeguando il percorso alle esigenze familiari.
Il Servizio Sociale ha il compito di assicurarsi che il piano stabilito sia coerente con le necessità della famiglia, registrando l’aggiornamento o confermando l’analisi. Tale procedura consente di azzerare e riavviare il contatore alla scadenza successiva, oltre a sbloccare eventuali sospensioni accumulate nel tempo.
A seguito della revisione multidimensionale, gli impegni del nucleo familiare vengono ridefiniti all’interno del patto di inclusione sociale e lavorativa, aggiornando le varie scadenze. I componenti inseriti in percorsi di attivazione lavorativa devono sottoscrivere il patto di attivazione digitale individuale entro 60 giorni per formalizzare gli obblighi previsti.
Successivamente, è necessario aggiornare o sottoscrivere il patto di servizio personalizzato presso il CPI, confermando le attività lavorative e sociali da seguire. Il percorso di inclusione sociale e lavorativa può comunque proseguire indipendentemente dalla fruizione del beneficio economico, garantendo continuità di attività e supporto.
Quando le attività al CPI sono già state aggiornate o sottoscritte, la scadenza dei 60 giorni viene automaticamente estesa a 90, purché l’analisi dei Servizi Sociali sia stata completata. Questa procedura assicura che ogni componente del nucleo familiare possa essere inserito nel percorso più adatto, evitando perdite di diritto e ottimizzando il percorso.
Seguire correttamente tutte le istruzioni, rispettare le scadenze e partecipare agli incontri previsti rappresenta l’unico modo per garantire continuità del beneficio. Il rinnovo dell’assegno di inclusione non è solo un obbligo burocratico, ma una vera occasione per consolidare i diritti acquisiti e rafforzare i percorsi di sostegno socio-lavorativo.