La proroga, sancita dal decreto interministeriale n. 170/2025, mira a incentivare l’occupazione regolare: i dettagli.
È stata ufficialmente confermata anche per il 2025 la riduzione dei contributi Inps nel settore edile, una misura che rappresenta un importante sostegno per le imprese e i lavoratori di questo comparto strategico per l’economia nazionale. La proroga, sancita dal decreto interministeriale n. 170/2025, mira a incentivare l’occupazione regolare, garantire la sicurezza nei cantieri e sostenere la competitività delle aziende edili.
Riduzione contributiva Inps nel settore edile: requisiti e modalità di accesso
La misura di sgravio contributivo consiste nella riduzione dell’aliquota contributiva pari all’11,50%, applicata esclusivamente alle assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica, come disoccupazione, assegni familiari, maternità e malattia. Tale agevolazione è stata confermata con il decreto del 29 settembre 2025, in coordinamento tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro, e si applica ai periodi di paga da gennaio a dicembre 2025.

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Possono beneficiare della riduzione contributiva le imprese attive nel settore dell’edilizia, incluse le società cooperative di produzione e lavoro operanti nel comparto delle costruzioni, a patto che rispettino alcuni requisiti fondamentali:
- Impiego di operai con orario di lavoro a tempo pieno (40 ore settimanali);
- Conformità agli obblighi di legge e ai contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali più rappresentativi;
- Rispetto delle norme sulla regolarità contributiva, comprovata dal Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva), che attesta la regolarità nei versamenti a Inps, Inail e Casse Edili;
- Assenza di condanne penali definitive negli ultimi cinque anni relative alla sicurezza e salute sul lavoro.
È importante sottolineare che lo sgravio contributivo non si applica ai lavoratori già coperti da altre agevolazioni, come i contratti di inserimento, né riguarda la contribuzione destinata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti o i premi assicurativi Inail.
Per accedere all’agevolazione, il datore di lavoro deve presentare una domanda online tramite il modulo Rid-Edil, disponibile nel Cassetto previdenziale dei servizi online Inps. La richiesta richiede un’autocertificazione del possesso dei requisiti e viene sottoposta a un controllo automatizzato dall’ente previdenziale, che fornisce l’esito entro un giorno lavorativo. Al momento della conferma, alla posizione aziendale viene assegnato un codice gestionale di autorizzazione 7N, che consente di applicare lo sconto contributivo.
L’Inps pubblicherà a breve una circolare con tutte le istruzioni operative per la fruizione del beneficio, che potrà essere utilizzato tramite le denunce contributive Uniemens. Le domande di riduzione potranno presumibilmente essere inviate fino a febbraio 2026.
La proroga della riduzione contributiva è motivata dal positivo andamento del settore edile, come evidenziato dai dati forniti dalla Fillea Cgil, che ha analizzato le dinamiche occupazionali e salariali tra il 2019 e il 2024, incrociando fonti Inps e Istat. Secondo le rilevazioni, il numero degli operai edili è cresciuto del 33% in questo periodo, accompagnato da un aumento delle giornate retribuite per lavoratore grazie all’entrata a regime del sistema di congruità della manodopera.
Taglio contributi INPS, in cosa consiste (www.progettohumus.it)






