Una gustosa ricetta da offrire a tutta la famiglia: rapida, economica e squisita.
Con l’arrivo della stagione autunnale, la tradizione culinaria italiana continua a celebrare i sapori genuini e i prodotti di stagione, reinterpretando piatti classici con nuove sfumature. Tra queste, spicca la pasta alla vignarola, un primo piatto che affonda le radici nella cucina romana e che rimane un’icona del territorio, esaltando verdure fresche e ingredienti tipici con un equilibrio perfetto tra rusticità e cremosità.
La vignarola è originariamente un contorno primaverile, molto diffuso a Roma e nel Lazio, composto da un mix di verdure fresche come fave, piselli, carciofi e lattuga, spesso arricchito con guanciale per conferire un tocco sapido e aromatico. La versione che oggi analizziamo, invece, propone una rivisitazione come primo piatto a base di pasta corta, in particolare i pennoni rigati, che grazie alla loro forma accogliente raccolgono magnificamente il condimento.
Questo piatto, con poco più di 490 calorie a porzione, è perfetto per chi desidera portare in tavola un piatto semplice ma ricco di personalità, ideale per un pranzo in famiglia o per occasioni speciali come il pranzo di Pasqua. La sua preparazione, di difficoltà facile, prevede una lavorazione di circa 30 minuti sia per la cottura che per la preparazione, rendendolo accessibile anche ai cuochi meno esperti.
Ingredienti di stagione e procedimento dettagliato
La ricetta prevede l’utilizzo di carciofi freschi, fave già pulite, pisellini, lattuga, e un tocco di guanciale che dona croccantezza e sapore deciso. Il guanciale viene tagliato a listarelle sottili e rosolato fino a diventare dorato e croccante, per poi essere messo da parte e utilizzato come guarnizione finale. Nel fondo di cottura si saltano le verdure, sfumandole con vino bianco per esaltarne gli aromi senza coprirli.
Un accorgimento fondamentale è la preparazione dei carciofi: dopo aver eliminato le foglie esterne più dure e le punte, si devono affettare sottilmente e immergerli nel succo di limone per evitare l’ossidazione. L’insieme di fave, piselli e lattuga viene poi cotto a fuoco medio per 10 minuti, fino a che le verdure risultino tenere ma ancora luminose.
La pasta, lessata in abbondante acqua salata, viene scolata al dente e mantecata in padella insieme alla crema di verdure frullate, ottenuta frullando metà del composto cotto. Questo passaggio conferisce alla salsa una consistenza cremosa e avvolgente, perfetta per amalgamarsi con la pasta. Infine si aggiunge il guanciale croccante e si completa il piatto con una generosa spolverata di Pecorino Romano DOP grattugiato.

La pasta alla vignarola! (YouTube) – www.ProgettoHumus.it
Per chi preferisse una versione vegetariana, è possibile eliminare il guanciale e sostituirlo con un filo d’olio extravergine di oliva a crudo, che valorizza il gusto naturale delle verdure senza appesantire. Inoltre, al posto della lattuga si può utilizzare la scarola o gli spinaci freschi, in base ai gusti personali e alla disponibilità della stagione.
Per chi desidera un tocco di cremosità in più, si consiglia di aggiungere una cucchiaiata di ricotta al momento della mantecatura, così da ottenere una consistenza ancora più morbida e un sapore delicato che ben si sposa con il Pecorino.
La pasta alla vignarola rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, capace di raccontare la storia della cucina laziale attraverso ingredienti semplici ma sapientemente combinati. Questo primo piatto è la celebrazione di una cultura gastronomica che valorizza i prodotti dell’orto e le materie prime locali, portando in tavola un’esperienza culinaria ricca di gusto e autenticità.